Il Bed and Breakfast Casa Pisanu si trova a Narbolia, piccolo comune nella provincia di Oristano, anticamente chiamato Nurapolia che significa "Città dei Nuraghi".
Se la Sardegna è considerata la terra dei Nuraghi, ne sono stati recensiti più di 7000, Narbolia è per eccellenza il paese dei nuraghi.
Troviamo nominato il paese di Nurapolia per la prima volta nel trattato di pace fra il Re di Aragona e Eleonora d'Arborea, del 1388, ma sicuramente fu abitato sin dai tempi preistorici, come testimoniano gli oltre 30 nuraghi e le numerose tombe dei giganti.
Narbolia, piccolo centro agricolo di circa 1800 abitanti, è posto nel centro occidentale della Sardegna, sul versante meridionale del Montiferru e il suo territorio arriva fino al mare, famosa è la spiaggia di Is Arenas, chiamata dai Narboliesi “Sa Praia Manna” per la sua lunghezza di oltre 6 chilometri.
Il comune di Narbolia, circa 40 chilometri quadrati, è parte in piano, al confine del Campidano, la valle del fiume Tirso, e parte in collina. Il terreno è fertile perché riparato dai venti freddi ed abbastanza irrigato, ciò consente una buona produzione di cereali e legumi, aranci e limoni, il clima è ottimo per ulivi e mandorli.
I pascoli rigogliosi permettono un buon allevamento prevalentemente di ovini, bovini e equini, mentre il terreno incolto è ricoperto dalla macchia meditteranea, pricipalmente di mirto e lentisco.
Uno dei mestieri più antico e importante di Narbolia, a parte quelli legati all’agricoltura e all’allevamento, è quello dellla lavorazione della pietra, sia per la costruzione delle case, quasi tutte le case del paese sono in basalto nero, sia per le decorazioni di architravi e stipiti di porte e finestre realizzati dai Picaperdas di Narbolia, rinomati in tutta la Sardegna, che continuano da secoli la tradizione gotico-catalana, il bellissimo centro storico ne è pieno.
Il nuraghe più conosciuto è quello di Tradori, interamente costruito in basalto nero, se non altro perché è uno dei meglio conservati e perché è in una posizione molto visibile essendo sulla strada statale 292, litorale panoramica che collega Oristano ad Alghero. Gli altri sono quelli di Tunis, Crabia, Niu de Crobu, Coronas, Littu, Aranzolas o Arangiola, Accas, Straderi, Vervecargius, Scala de Cuaddu, Foddeus, Porcus, Cracherosu, Mura, Baccas, Magarzosa, Ligius, Madavò, Serra Cacus, Zoddias, Laudi.
Altro sito archeologico degno di nota è “Sa Muralla”, muraglione sopra il rio Cunzau, che per la sua posizione strategica si pensava fossero i resti di un castello voluto da Eleonora d’Arborea per sorvegliare le strade fra il Montiferru e il Campidano, mentre da recenti studi si suppone sia di epoca punico-fenicia.
Di immenso valore naturalistico nel territorio di Narbolia è la pineta di Is Arenas, impiantata intorno agli anni 50 per fermare l’avanzare della sabbia per il forte maestrale. Oggi habitat ideale per ghiandaie, picchio rosso, tartarughe, volpi, donnole e nei mesi invernali anche del cinghiale. Nel sottobosco sono presenti ginepri, palme nane, acacie, lentisco e bellissimi esemplari di orchiedee selvatiche.
Casa PIsanu, BB a Narbolia è facilmente raggiungibile dalla SS 131 Carlo Felice, uscendo a Milis/Tramatza, o dalla litoranea SS 292.